CHI E' PIERLUIGI COCCHI

 

 BIOGRAFIA 

Pierluigi Cocchi è nato a Santa Sofia di Romagna in provincia di Forlì il 12 novembre 1948.

Dal 1974 risiede a Seregno (MB).

Progettista, designer, pittore e scultore, ha lavorato per le migliori aziende del settore arredamento.

La pittura lo attrae all’inizio degli anni ‘60.

     

Natura morta 1963             Viso 1963                       Fiasco e frutta 1963            Tartarin di Taracona 1966

 

In quel periodo, vive le esperienze estive dei primi "Premio Campigna" di Santa Sofia, suo paese natale.

Nel 1964 ha la fortuna di vedere dal vero tre quadri di grandi dimensioni di Plinio Nomellini, di proprietà del geometra Cerofolini, marito della figlia dell’illustre pittore toscano, e ne rimane fortemente impressionato.

                                    Due lavori del   pittore Plinio Nomellini

Nell’estate del 1967 conosce Mauro Mami e, sotto la sua direzione, inizia i corsi di progettazione di architettura d’interni all’Istituto Statale d’Arte di Forlì. Negli stessi anni ha come maestri  Mauro Mami 

e il pittore bolognese Alfonso Frasnedi per il disegno professionale e architettura d'interni, lo scultore Raffaele Mondini per le arti plastiche. 

La pittura e l’architettura lo attraggono fortemente. 

Fra il 1968 e il 1974 abbina studio e lavoro. 

Completati gli studi si trasferisce a Seregno in provincia di Milano.

Nel 1973 conosce il pittore Sergio Dangelo e, due anni più tardi in occasione di una personale di Dangelo, conosce Max Huber. Negli stessi anni frequenta assiduamente le gallerie d’arte milanesi Annunciata, il Naviglio, Gianferrari, il Milione, e lo studio Piatti di Marco Grossetti.

Nel 1983 a Milano Tre, in occasione della posa di due sculture conosce Pietro Cascella e nel 1998 lo scultore Nino Cassani, nel 2007 conosce a Parigi Leonardo Cremonini e nel 2008 a Losanna lo scultore Jves Dana.

                      

Sergio D'Angelo           Pietro Cascella          Nino Cassani              Leonardo Cremonini         Ives Dana

Per scelta meditata e per essere libero nella sua ricerca artistica (alla quale ha dedicato ogni ritaglio di tempo libero), dal 1974 ha svolto attività di disegnatore e progettista. 

Dal 2010 si dedica esclusivamente alla ricerca artistica.

Il lavoro di progettista lo ha portato a girare in lungo e in largo l’Italia prima, la Francia, la Svizzera, il Lussemburgo e il Belgio poi, luoghi in cui negli anni ha più volte soggiornato.

Nelle pause di lavoro ha avuto la possibilità di studiare sul posto le migliori cattedrali romaniche italiane fra le quali Aquileia, Modena, Verona, Como, Spoleto, e quelle del vero romanico in particolare le francesi di Autun, Vezelay, Cluny, Auxerre, Fontenay, Epinal, e il gotico internazionale nelle cattedrali di Chartres, Parigi, Strasburgo, Digione, Metz, Tour, Laon, Amiens, Rouen e altre cattedrali minori.

Nel 2001 visita le città di Avignone, Arles, Nimes e i castelli della Loira. Visita nel contempo i migliori musei d’arte d’Europa.

Non manca di partecipare ogni anno alle più importanti manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, tra le quali "Art Basel", rassegna internazionale delle migliori gallerie selezionate nel mondo, a Basilea in Svizzera, la  FIAC di Parigi e la Biennale di Venezia.                                                                 

Suoi lavori di pittore e scultore si trovano in numerose collezioni private in Italia (tra le quali a “Tutto Tondo” della Collezione Zanni, Collezione 5x5 di Franco Daleffe, collezione on line “Opere e oggetti d’Arte Lombardia Beni Culturali”) e in Francia (tra le quali la collezione privata del gallerista parigino Olivier Nouvelet e della gallerista Odin Mouve) e in alcuni musei italiani,  tra i quali il museo d’arte moderna di Vito Mele a Santa Maria di Leuca, il Museo 1000 Artisti a Palazzo di Cesano Maderno e la collezione “Arianna Sartori” progetto per un Museo “20x20” a Mantova. Centro Culturale ZEROUNO fondazione Giuseppe De Nittis di Barletta provincia di Bari.

           

 Donna di schiena 1972          Il bacio 1972         Omaggio alle donne  2010              Paesaggio francese 2005

Vari lavori di progettista d’arredamenti e di designer sono stati eseguiti negli anni in Italia nelle città di: Milano, Monfalcone (UD), Trieste, Lignano Sabbiadoro (UD), Udine, Tolmezzo (UD), Trevenzuolo (VR), Monza, Genova, Santa Sofia (FC), Molinella (BO), Arma di Taggia (IM).

Ha progettato e realizzato numerosi stand fieristici a Milano, Verona, Roma e Bologna per importanti aziende d’arredamento tra le quali Mobil Girgi e Passerella Arredamenti.

Dal 2000 al 2008 ha realizzato per la Passerella Arredamenti tutti gli Stand di “PHARMAGORA” negli spazi della fiera di Parigi “Porte de Versailles”.

In Francia, dove dal 1998 al 2009 è stato responsabile per lo sviluppo, la progettazione e la realizzazione di arredi su misura per la Passerella Arredamenti di Desio, suoi lavori sono stati realizzati nelle città di Remiremont, Strasburgo, Monwiller, Saint Avold, Chateau Salins, Metz, Rombas, Villerup, Mont Saint Martin, Cosne Cours sur Loire, Parigi, Reims, Laon, Amiens, Perthes en Gatine (Fontebleau), Saint Leu la Foret, Limoges, Ajaccio (Corsica).

                   

     Vedute di alcuni arredamenti realizzati dalla P2 Passarella  su progetto di Pierluigi Cocchi

 

CONSIDERAZIONI DELL'ARTISTA

01.03.2013 15:24
DAGLI  ANNI ’60  AD OGGI          La grande passione per il disegno e la figurazione …………Avevo 6 anni quando mio padre e mia madre lasciarono la famiglia patriarcale dei Cocchi situata a Biserno una frazione del comune di Santa Sofia  in provincia di...

DISEGNARE  E DIPINGERE

……E’ portato per le materie artistiche e per il disegno. Così disse la professoressa di disegno delle scuole medie di Santa Sofia nel 1963 a mia madre. “Da allora non ho fatto altro che seguire e assecondare questa mia predisposizione e passione per le ARTI”.    

                            

      Disegno  - Angeli -                Disegno  - Cadono in corsa -    Disegno - Papà  raccoglie le patate -                                                     

DAGLI  ANNI ’60  AD OGGI

      Per continuare a leggere clicca su: 

      LA GRANDE PASSIONE PER L'ARTE

   

       - 

I